Week end da ricordare

Il cielo è grigio. Guardo il mare sotto la mia finestra e vedo le barche mollemente adagiate, che dondolano leggermente. Il suo colore varia dal verde pallido ad un azzurro ceruleo. Tipico colore del mare in autunno.

 

E’ quel tempo che ti porta nostalgia e la mente automaticamente va a questi due giorni passati in totale relax e in ottima compagnia.

 

Sì, ho passato un ottimo fine settimana, preludio di un buon inizio di ottobre.

Sabato, passeggiando nel centro storico, purtroppo troppo affollato di turisti, anche se silenziosi, mi tornavano alla mente le parole di Fossati

 

…Chi guarda Genova sappia che Genova
si vede solo dal mare,
quindi non stia lì ad aspettare
di vedere qualcosa di meglio, qualcosa di più,
di quei gerani che la gioventù
fa ancora crescere nelle strade…

 

San Lorenzo, con i suoi leoni a guardia delle porte della cattedrale, il Palazzo Ducale, De Ferrari….E poi giù per via XX settembre, col naso per aria a guardare il Ponte Monumentale… poi, stanca di scansare i genovesi che fanno le vasche del sabato pomeriggio , entro alla FNAC.

Le 17.45, sono in perfetto orario. I musicisti stanno accordando gli strumenti e io rimango li, affascinata come sempre da quei gesti preparatori, gesti che invidio. Tra le cose che non so fare c’è proprio quello di trarre delle note musicali da uno strumento .  

 

Un po’ di saluti a vecchi amici, che incontrerò poi più tardi, e via di nuovo, al rito dell’aperitivo. Un Nikita long, due chiacchere e poi si raggiungono gli altri amici al Teatro per un’esibizione estemporanea. E lì riascolto vecchi brani, eseguiti in modo un po’ spartano, ma con tanta voglia di fare musica. E un ottima interpretazione di ‘Redemption song’ e di ‘The wall’ seguita da pezzi più o meno noti.  

 

E’ l’una e mezza del mattino, non sono Cenerentola ma scappo, perché domani mattina ho l’incontro più importante .

 

Le 10.15:

“dove sei?”

“davanti alla vetrina di Comte of Florence, di fronte a Orefici’

 

Salgo la scala mobile e ‘ci’ riconosciamo immediatamente. Una corsa e un salto di gioia: Sonja è qui!

E con una gioia che si vede le sprizza da tutti i pori. Come a me… inutile negarlo!

Inutile cercare di spiegare le sensazioni, perché nessuna di noi si è posta il problema di come sarebbe stato incontrarci. Era come se ci fossimo conosciute da sempre e ora siamo qui insieme, siamo di libere di fare tutto quello che ci passa per la testa. Oltre a parlare, naturalmente .

 

E la mattinata vola, tra il rito del caffè un giro per shopping, e ci avviciniamo al centro.  Come bambini sotto le feste di Natale, ci regaliamo un classico fast-food – e subito il pensiero vola a Nako …. ci bacchetterebbe subito… – e poi visto che la giornata uggiosa sta volgendo all’asciutto, un caffè italianissimo sedute in San Vincenzo, un giro di telefonate, e ora ci aspetta lo Stadio.

 

E per completare il rito, occorre che ci si vada a piedi: Borgo Incrociati e su lungo il Bisagno, in mezzo ad altri tifosi pavesati a festa.. come noi due!!   Sì, per il suo rientro a Genova, non c’era migliore accoglienza che farla sentire ‘a casa’ …

 

E la fortuna ci ha aiutate: una partita sofferta, ma vinta !!!

 

Allora una corsa in autobus, per anticipare il saluto ad un amico che avremmo ritrovato più tardi, saluto suggellato da un caffè veloce tutti insieme, perchè lui sta lavorando. Torniamo quindi all’auto ad aspettare che lui sia libero: ci aspetta una serata fatta di chiacchere, di quel ritrovarsi per il semplice gusto di esserci, davanti ad  una pizza.

 

Il tempo vola, cerchiamo tutti e tre di non guardare l’orologio. Non vogliamo che la serata finisca. Nessuno di noi ha il coraggio di dire ‘cosa dite, rientriamo?’.. è come se non parlandone esorcizzassimo il  momento del distacco. Facciamo un po’ i matti per la strada, chi balla, chi scherza, chi fa battute. E poi le foto di rito, forse a riprova che non ci siamo sognati una giornata così bella.

 

Rientriamo: parliamo e scherziamo e pensiamo già alla prossima volta. E ci sarà. Ci saranno molte prossime volte.

Grazie Sonja…. Grazie Mao… per la bellissima giornata!!!

 

E con questo pensiero, nonostante il cielo grigio,

il sorriso affiora sul mio viso…