Come in una favola…

E’ qualche giorno che giro poco tra i blog, perchè troppo impegnata a recuperare il ‘lavoro perduto’.. cioè il mio ‘recupero’ della scorsa settimana .
Stasera leggendo qua e là vedo la solita moltitudine di sentimenti: gioia, tristezza, dubbi, interrogativi esistenziali.
E leggendo è come scorrere un film.. come se di volta in volta mi identificassi con i vari protagonisti, associando i ‘racconti’ ai diversi percorsi della mia esistenza.
Trovo la ragazzina/o caparbia che va per la sua strada ad ogni costo, quella/o che è invece insoddisfatta dal lavoro, dalla quotidianità, dall’amore, chi si tormenta nei propri dubbi.. tutto ciò che ognuno di noi ha già vissuto.
Verrebbe voglia di commentare, dando suggerimenti, consensi o dissensi, oppure quella sana iniezione di ottimismo spicciolo.
Ma le mie mani guardano la tastiera e si bloccano.
Non posso farlo. Non posso fare in modo che altri abbiano le mie sensazioni, il mio modo di vedere ed affrontare le cose.
Percorsi simili ma soggetti diversi.
E ognuno deve uscirne a modo proprio.
Chi vuole sa che può trovare sempre il mio abbraccio o il mio ‘esserci’.
Oppure può sedersi lì, intorno al fuoco, e sentirsi raccontare una favola.
C’era una volta… una ragazzina permalosa, complessata, bruttina e grassa, che portava gli occhiali e che qualcuno chiamava ‘quattr’occhi’ , che correva sempre a piangere dalla mamma (beh diciamo da papà, quando era a casa…), perchè i bambini la prendevano in giro. Ma non otteneva mai le risposte che voleva , nessuno le diceva ‘non è vero, non te la prendere’ oppure ‘tu insisti e fatti valere’ e allora , troppo orgogliosa per chiedere, iniziò a ‘barare’ con la sua famiglia.
Quando non era china sui libri di scuola, se ne stava in giro tutti i pomeriggi, ma non con i bambini della sua età, prendeva la bici e girava per il paese, oppure guardava le signore sedute sulle panchine del viale che lavoravano a maglia e all’uncinetto, mentre i suoi coetanei giocavano…
E intanto pensava: pensava di essere mostruosamente sfortunata, che a nessuno importasse di lei, e meditava la sua ‘vendetta’.
Si era ripromessa di diventare la migliore – in tutto quello che faceva – studio, lavoro, ecc. così gli ‘altri’ avrebbero avuto bisogno di lei…
E ci riuscì, riusci ad essere sempre colei che ‘faceva lezione’ dopo la scuola ai suoi compagni, quella che i professori avrebbero voluto ‘in cattedra’, quella che i suoi genitori ‘mostravano’ ora con orgoglio.
Ma non era soddisfatta, e come diceva una vecchia canzone "
"… e quando fu di fronte al mare,
si senti un coglione,
perchè più in là
non si poteva conquistare niente…"
E tornò a sedersi da sola su quella panchina.
Le era rimasta solo la sua famiglia.
Le mancavano quelle piccole cose, quei valori che una volta credeva non le importassero.
Non aveva amici perchè lei non sapeva essere amica di nessuno.
Non sapeva comunicare con gli altri perchè era lei la prima a non comunicare.
Ma, nonostante tutto, aveva ancora i suoi sogni … credeva ancora in se stessa e nel prossimo, non le importava delle delusioni, credeva di poter dare qualcosa, e la sua fantasia la portava a sognare quei mondi lontani, che poi ha avuto la fortuna in parte di visitare, e ha sempre visto qualcosa di positivo nel cielo e nelle stelle, oltre l’orizzonte, e al di là del mare…

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E un giorno… per scommessa…
aprì un blog…

35 risposte a “Come in una favola…

  1. Il primo commento è il miooooooooooooo…….!–_)))))))
    Cara bambina….se ti avessi conosciuta allora probabilmente ti avrei tirato le trecce e ti avrei coinvolta nei miei giochi, proprio come faccio adesso con le nostre bastardate…ehehehhehe….
    e meno male che un giorno quella bimba dopo più cresciutella aprì il blog, perchè ho avto modo così di conoscere che persona stupenda sei……!
    dolce notte cara Ross……

  2. Viene da dire …. mai scommessa fu più …vincente !!! E … anche se non la conosco … sono pienamente d’accordo con la Rò …  !!! Un silenzio vale mille parole …. ma … CERTE … parole …valgono mille silenzi. Buonanotte Signora dei Sogni !!! Smackk

  3. mi sembra che qualcuno mi ha parlato di quella bambina cosi poco felice nell’infanzia ……..ma il caso ha voluto che aprendo quel blog………..ora si sa che e’una signora vincente ….che molti amici  non possono fare a meno di lei basta sentirla ridere….per essere coinvolti in un senso di allegria …..il mare e le stelle e’ il tuo universo per contenere tutti gli amici che hai saputo conquistarti..baciotto e pizzicotto sulle guanciottee….Elisa

  4. brava nn bisogna mai arrendersi nella vita…sei grande … una buona giornata da Leoncina

  5. bellissimo racconto che in parte mi fa rivivere alcune situazioni spiacevoli della mia infanzia travagliata da pacco postale spedito dalla mamy al papy e viceversa… io so di non avere un bel carattere, ma so che tutto quello che ho (dagli amici all’amore all’ultima delle cose inutili) è solo perchè l’ho cercato, voluto e ottenuto io, da sola, con le mie unghie e con i miei denti… e sono talmente orgogliosa (fin troppo, a volte) di quello che sono che me ne sbatto altamente di quello che pensa la gente di meed in te ritrovo qualcosa che mi somiglia, forse da poche righe e qualche commento qua e là, si è più vicini di colui o colei che ti sta a due millimetri dal gomito…i blog servono anche a questo :-)un abbaraccioSa

  6. c’est un beau récit qui me fait penser à mon enfance sauf que pour moi je me sentais differente des autres car je n’avais plus mon papa et tu sais qu’à cet age 5 ou 6 ans les enfants sont cruels. Ils se moquaient de moi en chantant " elle n’a pas de pére " j’en ai beaucoup souffert j’enviais ceux qui avaient leur pére et qui pouvaient dire papa. ce qui m’a rendu d’une timidité infernale et j’étais toujours renfermée jusqu’à mes 18 ou 19 ans.
         gros bisou ma belle et bonne journée  tu as toujours de supers chansons.
                       Phélie

  7. ti leggo già da un pò ed oggi sono arrivata a te ..mi avevano detto del tuo karismatico modo di essere bene tutto vero hai preso anche me ti lascio un saluto e farò tesoro di questo tuo racconto ogni volta che mi siederò davanti al mare ciao ella

  8. Guarda che come indovinello non ha funzionato perchè abbiamo capito tutti chi era quella bambina-brutto anatroccolo di cui parli.
    Solo che ora è diventato un cigno magnifico e sfido chiunque ad affermare il contrario.
     
    Col pc nuovo di zecca è tutta natra storia!
     
    Sisi, facciamo cambio subito…. uhm uhm… solo che per il lavoro avrei qualche problema. Non ci capisco una mazza di barche, navi e affini… eheheh

  9. Dunque io devo ancora scoprire che anatroccolo è venuto fuori da quel dì………. ciao 99 enne a proposito sai dirmi perchè non mi appare il nome qui nel commento o meglio perchè a volte si e altre no?
                    ciao un sorriso

  10. Ciao Ro’, Vorrei esprimerti la marea di pensieri che ha risvegliato in me il tuo racconto, ma no saprei usare le parole giuste e allora, per ora lascerò elaborare  nella mia mente questi pensieri. Solo una cosa volevo dirti…e non è un "arruffianamento", anche perchè non ne avrei motivo. Questa che sto per scriverti è una sensazione bella, almeno io la sento così, forse anche perchè rara, ed è una di quelle cose che "purtroppo" non si ha il "coraggio" di dire in faccia (così però ti spavento?!?!?).  Più Ti conosco, e più ti leggo, e più mi accorgo di quanto sei una persona speciale. E il fatto di riuscire a trasmettere, anche tra le righe, anche con una foto, una canzone, un dipinto, delle sensazioni così forti, ma allo stesso tempo dolci, talvolta materni…insomma io non sono brava come te…. ma ti voglio bene e sei Grandiosa….. ok ripongo il violino….. UN BACIO.

  11. Ciao Ross, che bambina biricchina!!!! Questa è una di quelle storie che finiscono a lieto fine, perchè l’Amore vince sempre su tutto.
    Giovanni.
     

  12. ..nessuno ridarà il tempo passato a quella bambina e un pò d’amaro rimarrà sempre…ma la strada è lunga, le notti sono tante e c’è spazio per altri sogni…che possono realizzarsi.
    Chissà….
     
    Fab

  13. Che bella favola e ..che bello leggerti!Però permettimi di dirti che per quanto ci siano percorsi e soggetti diversi..l’esperienza di una persona come te ..sempre un bel bagaglio "d’estrazione consigli"è..che chiunque apprezzerebbe;)Un bacione

  14. quella bambina e’ una gran donna oggi…
    un po’ ne conservi dentro te il ricordo soprattutto nello spirito…
    voglia di fare e di scoprire…
    e ringrazio quel giorno ke ti portò nel mio spaces…perchè mi sarei persa tanto…
    bacio grande grande

  15. La bellezza è cosa effimera e incanta per un momento.
    La bellezza interiore cattura per la vita.
     

  16. Da un po’ frequento con una certa assiduità il tuo spaces.
    Pian piano, leggendo i tuoi interventi ed i commenti lasciati da chi ti legge e ti segue, ho avuto modo di conoscerti e di apprezzarti sempre di più.
    Questo tuo ultimo scritto, chiaramente retrospettivo ed autobiografico, mi spinge a dirti, con molta onestà, che raramente ho conosciuta persona così aperta, estroversa, espansiva, comprensiva, altruista, disponibile, sensibile, generosa, indulgente, sincera, leale, spontanea, cordiale, gentile, magnanima, profondamente umana e di animo nobile.
    Altri difetti, cara amica, non riesco e vederne!
    Voglio aggiungere un’ultima riflessione o meglio un invito.
    Guardati bene in giro, guarda quante persone ti seguono, ti stimano e ti volgiono bene; sappi allora che, attorno a te, hai un esercito invicinbile.
    Schieralo contro quel nemico che vuole disarmarti, che vuole batterti, che vuole tenerti sempre sotto scacco.
    Fallo per te e per noi!
    Affettuosamente
                Sandro
     
     

  17.  
    Spesso storie di vita, esperienze completamente diverse, portano a credere negli stessi valori e agli stessi traguardi.
     
    Serena notte … sorellina
     
    Mitakuye oyasin
     
    Nako
     

  18. ciao grande Ross,
    sono senza parole… mentre pensavo di venirti a trovare per vedere come stai e lasciarti un saluto, mi è balenato in mente
    che sei la persona giusta a cui fare la fatidica domanda: "cosa arriva di me, dal mio blog?" perchè nonostante di fatto sei schietta e sincera nel dire quello che pensi, hai una sensibilità ed una delicatezza di cui ci si può fidare… come ovviamente del tuo senso critico… ma ho pensato di lasciare stare… che non era il caso di importunarti come se non avessi di meglio da fare…
    poi ho letto questo intervento (credo uno dei più belli che siano stati scritti) ed ho pensato che… comunque…
    se ti venisse voglia di commentare, dando suggerimenti, consensi o dissensi, oppure quella sana iniezione di ottimismo spicciolo… spero che le tue mani guardando la tastiera e si blocchino…
    ti auguro di cuore un serenoweek-end…
    😉

  19. ciao ross,
    un pò mi sono rispecchiata nella tua favola,
    anch’io venivo chiamata "QUATTROCCHI" ma avevo un modo molto diverso di reagire…. io picchiavo, crescendo in una via popolata solamente da maschietti o mi facevo valere o dovevo soccombere…..
    tornando a te però posso dire che da quella bambina è uscita la donna meravigliosa che sei tu e forse aprendo il blog ne hai avuto la consapevolezza, si tende sempre a sminuirci un pò….
    un sorriso
    monica
     

  20. @Gianki
    Per sapere come sto… o il perchè non passo da tutti.. credo che sia sufficiente leggere i miei post.

  21.  SIGNORA DEI SOGNI COMPLIMENTI PASSA A TROVARMI

  22. Ammutolita ed estasiata, non esagero.
    Questo post è bellissimo e tu sei una splendida donna, non ti ripeto tutto quello che ho letto nei commenti precedenti perchè sono d’accordo su tutto quello che hanno scritto gli altri, sul tuo modo di essere e ne ho avuto la conferma anche nella nostra conversazione di poco fa.
    Su una cosa però vorrei obiettare, perchè non commenti quando hai qualcosa da dire a qualcuno, commentare non significa nè giudicare nè essere invadente, significa solo esserci, casomai far sentire all’altro la propria esperienza, suggerire un altro punto di vista ma nessuno è obbligato a seguire i consigli. Non limitare te stessa Ross, non sarebbe giusto nè verso di te nè verso chi stai leggendo, che ne sai, magari è proprio di quel consiglio che aveva bisogno, di quelle parole.
    Un sorriso
    Claudia

  23. ..E HAI FATTO BENE
    DI NUOVO CIAO

  24. E’ un bel post… Come ti dicevo ieri sera, in parte mi ci rivedo.Siamo "morbide" :DDDNa vasatedda arcamisa :))):*

  25. accidenti Ross…accidenti…………………….eppure qualcosa e’cambiato……

  26. sì, qualcosa è cambiato. ora quella bambina un po’ solitaria e caparbia è la "nostra" ross, un po’ meno sola – sicuro! – ma sempre caparbia!:-DD

  27. capa tostaa!!!vorrai dire:-)))

  28. wow…. meno male che ti ho fatto tirare fuori questo "vecchio post"accidenti che bellezza… bellissimo!..mi sono commossa…grazie… oltre l’orizzonte, al di là del mare….

  29. bella storia! l’importante è credere ai propri sogni, è avere fantasia e ricchezza interiore. L’importante è avere tenerezza nei propri confronti, sentire il proprio cuore battere e avere voglia di ricominciare sempre.E, anche se ti conosco poco, mi sembra che di ricchezza interiore, di energia, di voglia di ricominciare ne hai !Grazie per questo post dolce notte

  30. @Ariel e VirginiaBeh, direi che la ‘capa tosta’ sia una questione meramente genetica. Anche se sono nata in Liguria e vivo a 30 km dal paese natio. ho origini toscane… ehm… per la precisione di Carrara, e di Lucca, e si sa, il marmo è duroooooo e un proverbio locale aggiunge, rincarando la dose, che ‘en duri i lucchesi’ :-))@Paola, grazie a te per la pazienza nella lettura ^_^@Antonella: i sogni? sempre… malgrado l’età e le disillusioni, non mi abbandonano mai. E’ per questo che sono preda di forti passioni e inveisco così tanto quando qualcosa si spezza. Non so se sia una reazione giusta o sbagliata, ma è in ogni caso la mia.

  31. Sola o nn sola, Cara Ross, sei il mio mito.Vorrei tanto aver potuto giocare con quella bambina,. Mi sarei diverrtita da vivere.

  32. Quella bambina è una donna strepitosa, un’amica insostituibile.

  33. Ahhhh capisco..e’nel dna!!:-))

  34. meno male che esistono le favole vere!

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