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LA MIA GALLERY SU WLS
- "quasi" inverno in Provenza 0
- A spasso per 'le vieux Nice' 0
- Bar Campo de' Fiori – Roma 2008 0
- Borghi di Pietra – a spasso per Dolceacqua 0
- Borghi di pietra: Falvaterra (FR) 0
- Colori di Liguria in un giorno di primavera 0
- Come sfatare la leggenda del pesce d'Aprile 0
- Genova per noi… e per voi! 0
- Giochi di luce in bianco e nero 0
- Ichnusa – l'isola dei 4 mori 0
- Il viaggio della Zingara 1 – Roma 2007 0
- Il viaggio della Zingara 2 – Pescocostanzo 2007 0
- Il viaggio della Zingara 3 – Abruzzo e dintorni 2007 0
- Il viaggio della Zingara 4 – ed è ancora Sicilia – 2007 0
- Kallistè – "l'isola più bella" – Corsica 2008 0
- La bataille des fleurs – Nice 2009 0
- La città 'reale' – Torino ed il suo centro storico 0
- Maggio a Palermo e Monreale 0
- Metti un sabato di Dicembre a Milano 0
- Passeggiando a Nervi 0
- Sapessi com'è strano… incontrarsi a Milano 0
- Scatti 'quasi' professionali 0
- Tramonti di Liguria 0
- Yacht Bar-Camp Castiglione della P. – 2009 0
QUELLA SU ALTERVISTA
e quella su Flickr
Archivi del giorno: giugno 23, 2010
Istruzione…. indotta
Non vi parlerò di lavoro
Non vi parlerò di mare o del meteo
Non vi parlerò neppure degli esami di (im)maturità in corso…
Vi parlerò di come WLS ci stia "subdolamente" e "forzatamente" istruendo.
Di sicuro non all’uso dell’HTML, anche se il fatto di ‘tenere un blog’ (e qui il verbo ispanico-napoletano ci sta pure bene) potrebbe far supporre a qualcuno che ormai siamo maghi del PC e della rete.
Tanto meno lo ritengo un mezzo educativo per la lingua madre: al contrario, ci troviamo ad articolare frasi farcite di termini pseudo-inglesi.
E la sintassi? l’analisi logica? la grammatica pura? la famosa ‘Netiquette’? Ohibò, cose da dinosauri ormai. Tra x e k imperanti, tra commenti scritti tutti in maiuscolo, siamo in discesa negli abissi.
Eppure… queste ultime novità ci stanno istruendo ad essere un po’ inglesi.
Ricordo ancora ridendo le tre ‘ci’ che la mia prima prof di inglese ci urlava disperata: CLEAR – KIND (e qui secondo me la ‘c’ altro non era che la trasposizione fonetica della parola…) AND CONCISE!
Ed ecco che ci ritroviamo con i commenti a parole contate, come per i temi in lingua straniera all’università (cosa che ho sempre odiato dal profondo!), che ci obbligano a concentrare e condensare il proprio pensiero, cosa che non farebbe male qualche volta, ma che spesso non ci permette di arrivare a ciò che realmente intendevamo dire, il chè, per una strana associazione tutta mia personale, equivale ad un tarparci le ali, a limitare la propria libertà di pensiero. E se non riesci nell’impresa, spesso ardua, doppio o triplo commento, cosa che ti fa assomigliare ad un anziano che si dimentica le cose e te le dice a rate, o ad un vecchio romanzo a puntate .
Unico vantaggio – per chi ci tiene ancora – è far salire il numero dei commenti!
E non solo.
Non avete notato come ci siamo tolti dalle scatole tutti quei bei commentoni logorroici, infarciti di sdolcinatezze???
E questo non ditemi che non è un bel risultato!!!
ps. comunque la mia anima contestatrice e rockettara reclama e protesta… e si dedica il brano del Media Player…
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Pubblicato in argent de poche... ovvero, filosofia spicciola