Archivi del mese: gennaio 2006

Da Paolo un bellissimo regalo

Rarità

 

    Voce languida

    carezzevole

    imbottita d’amore,

    voce di donna

    nel risveglio dei sensi

    voce di madre

    nella culla dei sogni.

    La tua voce

    scintilla,

    come arpa

    nel sole.

 

                                   Per te Rossana

(foto di Philippe Roy, un mio caro amico ed un fotografo stupendo…)
 
Ringrazio Paolo per questi versi bellissimi che ho sentito il bisogno di condividere con tutti Voi!
  

Come una bambina…

Genova, 26 gennaio 2006

C’è qualcosa che svolazza nell’aria, sembra nevischio. Sarà portato dal vento penso, sul mare c’è persino un pallido sole. Ad un tratto però  mi accorgo che la luce nella stanza è cambiata, e sento un rumore diverso provenire dalla strada sottostante: il rumore del silenzio.
 
Mi avvicino alla finestra e vedo che il mare sta cambiando colore, le barche ormeggiate cominciano a sollevarsi ritmicamente, cullate dalle onde.  Non è una cosa strana, ammiro questo paesaggio da quasi 3 anni. Ma l’aria è diversa oggi; sento l’odore della neve.  Sì, anche se sono un "lupo di mare", sono nata in uno di quei paesini dell’entroterra, dove i contadini la sera ti sanno predire il tempo del giorno dopo e ti insegnano a ‘sentire l’aria’.  Il telefono mi distrae e torno di malavoglia al mio lavoro. Amo il mare d’inverno e starei a fissarlo per ore, ma il dovere mi chiama…
 
Ad un tratto mi volto verso la finestra e la vedo: sta nevicando.
 
Fiocchi leggeri volteggiano sospiniti da folate a  metà tra la tramontana ed il maestrale, i due signori della rosa dei venti che si  incontrano proprio qui, al confine tra la terra e il mare.
 
E corro alla finestra, con il naso appiccicato al vetro, a guardare ammirata il turbinio che piano piano mi impedisce di vedere il molo dall’altra parte dello yacht club. Come facevo da bambina…
 
Cielo e mare hanno adesso lo stesso colore.
 

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E subito provo quella sensazione irresistibile di uscire fuori a capo scoperto per sentire i fiocchi di neve sul viso e sui capelli e raccogliere la neve a mani nude per farla sciogliere tra le dita.  Mi piace la neve, porta calma e silenzio. Mi piace camminare nella neve, dove i passi non fanno rumore, e vedere dietro di me le impronte del mio passaggio.
 
E prendo la mia decisione: stasera niente auto, ma una bella passeggiata fino al Porto Antico per ammirare lo scintillio dei fiocchi di neve nel cono di luce dei lampioni, quasi fossero coriandoli che il cielo riversa su di noi.
Mi  butto a capofitto nella bufera della sera, lottando contro il vento sempre più forte e quando finalmente arrivo in un punto più riparato della Ripa a mare, sono infreddolita e stanca, ma felice di aver ritrovato queste sensazioni dimenticate nel tempo.  Come una bambina…
 
 
Genova, 27  gennaio 2006

La notte ha portato altra neve. Vederla sugli alberi del giardino ‘quasi tropicale’ sotto casa mia, è un paesaggio unico, ma so che non durerà a lungo.
 

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La pioggia ha quasi cancellato il suo passaggio. Peccato.
 
Ma ho sentito che forse questa notte nevicherà di nuovo…….
Spero di passeggiare nella neve anche domani…
Come una bambina…                                  
 
 

Secondo voi è meglio essere ragionevoli o irragionevoli??

L’uomo ragionevole adegua se stesso al mondo. L’uomo irragionevole persiste nel tentativo di adeguare il mondo a se stesso. Perciò ogni progresso dipende dall’uomo irragionevole.

(George Bernard Shaw)

Per gli amanti dei Classici….e dedicato a me

 Le Baiser
 
 
Baiser. Le mot est doux !
Je ne vois pas pourquoi votre lèvre ne l’ose ;
S’il la brûle déjà, que sera-ce la chose ?
Ne vous en faites pas un épouvantement
N’avez-vous pas tantôt, presque insensiblement,
Quitté le badinage et glissé sans alarmes
De sourire au soupir, et du soupir aux larmes !
Glisser encore un peu d’insensible façon
Des larmes au baiser il n’y a qu’un frisson !
 

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(G. KLIMT – Der Kuss) 

 

Un baiser, mais à tout prendre, qu’est-ce ?
Un serment fait d’un peu plus près, une promesse
Plus précise, un aveu qui veut se confirmer,
Un point rose qu’on met sur l’i du verbe aimer ;
C’est un secret qui prend la bouche pour oreille,
Un instant d’infini qui fait un bruit d’abeille,
Une communication ayant un goût de fleur,
Une façon d’un peu se respirer le coeur,
Et d’un peu se goûter, au bord des lèvres, l’âme
!

 

 

(da ‘Le Cyrano de Bergérac – E. Rostand)

 

e per chi volesse la traduzione

I miei difetti

Beh quiindi avete scoperto dal post precedente, e dai miei commenti, che odio l’ignoranza e la presunzione (mi sembra comunque di non essere la sola).
Adesso ho deciso di farvi un’altra confessione: SONO CURIOSA!!! Voi direte, normale per una donna.
No, la mia curiosità ha una sua logica, in quanto ritengo che costituisca una spinta per l’uomo a conoscere ed evolversi, e quindi, arriverò a definirla quasi un pregio. 
Pensate dove saremmo oggi se qualcuno non fosse stato curioso di scoprire altre terre, altri popoli, seppur spinti da bisogni economici, oppure di saggiare tecniche e tecnologie sempre più avanzate.
 
Ed essendo curiosa, cerco anche nei limiti del possibile di tenermi informata su argomenti di utilità sociale. 
 
Ed ecco che mi capita sottomano una notizia che mi ha lasciata un po’ perplessa.        
Molti di voi saranno a conoscenza dello studio ISTAT che ha valutato il grado di alfabetizzazione del nostro paese, con risultati non del tutto incoraggianti  Se poi guardiamo i risultati che concernono ‘l’alfabetizzazione digitale’, qui cadiamo di male in peggio, classificandoci quasi all’ultimo posto in Europa.
 
Per rimediare  a quanto sopra, il MIT – Ministero per l’Innovazione e la Tecnologia  – spedirà per posta  a casa di 16 milioni di famiglie italiane un opuscolo di 48 pagine,  contenente tutte le istruzioni per l’uso dell’innovazione digitale; gli strumenti digitali e i servizi a disposizione delle famiglie e di chi sa "navigare"; come utilizzare le nuove tecnologie; cosa fare per avvalersi degli incentivi per acquistare un pc ed i corsi per imparare ad usarlo; i nuovi diritti del cittadino digitale (?!?!)
   Curiosando pertanto in anteprima, essendo io già ‘digitalmente alfabetizzata’ ho trovato un paragrafo che mi lascia alquanto interdetta:
 

Diritto alla partecipazione (e-democracy):

I cittadini hanno diritto di partecipare al processo democratico e di esercitare i diritti politici usufruendo delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

 

Per favore, qualcuno mi aiuta a capire questo paragrafo???

Grazie